Come tanti oggetti indispensabili per la casa, i materassi tendono ad essere pressoché ignorati e dimenticati fintanto che funzionano. Poi, quando per un motivo o l’altro smettono chiaramente di funzionare o ci si ricorda della loro esistenza.
Questo non va affatto bene per la nostra salute, in questo modo perderete del tutto la possibilità di assicurarvi un sonno tranquillo e comodo.
Ci sono alcune cose che è meglio che sappiate sugli effetti che può avere un vecchio materasso sulla vostra salute e dovrete sicuramente sapere come poter risolvere questa cosa.
La durata del materasso
E’ indubbio che un buon materasso possa regalarvi dolci sogni per anni e anni, ma quanti esattamente? Solitamente i produttori raccomandano di sostituire il materasso ogni 6-10 anni, la durata esatta dipendono dal clima, dall’ambiente domestico, dall’uso che se ne fa e dalla tipologia di materasso.
Gli effetti dei vecchi materassi sulla salute
1) Allergie
Poiché passate circa un terzo della vostra vita nel letto, non vi sarà difficile credere che il vostro materasso raccoglie un enorme quantità di batteri, scaglie di pelle, sali minerali, ecc.
Vi chiederete chi ama cibarsi di queste cose? Gli acari della polvere, naturalmente! Pensate che i tipici materassi usati da anni e anni possono ospitare fino a dieci milioni di questi artropodi, cioè insetti dalle dimensioni microscopiche. Gli acari della polvere sono invisibili, ma se soffrite di allergie, dormire su un materasso troppo vecchio diventerà un vero problema. Questo tipo di allergia può infatti causare starnuti, naso gocciolante, prurito, occhi che lacrimano, tosse.
La situazione peggiora se soffrite di asma, che può aumentare a causa degli acari della polvere. Allora potreste avere serie difficoltà respiratorie, tensione al petto e anche seri problemi nel dormire causati dal respiro corto.
Sicuramente anche un materasso che ha pochi mesi di vita può contenere acari della polvere, ma certamente non così tanti come quelli che ne ha uno molto più vecchio.
2) Problemi muscolari (inclusi mal di testa e mal di schiena)
Avrete certamente notato che quando un materasso invecchia e inizia a rovinarsi, si deforma proprio al centro. Così, invece che dormire su una superficie piatta e comoda, finirete per dormire su una superficie terribilmente curvata al centro, sarà praticamente come dormire in un buco, cosa assolutamente scomoda e spiacevole.
I chiropratici ritengono che dormire su un vecchio materasso sia la causa dello sviluppo, a lungo andare, di un dolore alla schiena cronico. Questo può voler dire girarsi e rigirarsi durante la notte per trovare una posizione migliore per riuscire a prendere sonno e dormire serenamente o semplicemente svegliarsi la mattina dopo sentendosi più stanchi della sera precedente, indolenziti e doloranti.
Nel tempo il dolore può rendere molto difficile la fase dell’addormentarsi e quella del sonno vero e proprio. Ciò può generare un circolo vizioso di scomodità e stanchezza.
Fortunatamente, dei cuscini posizionati strategicamente possono aiutarvi a trovare un sollievo temporaneo. Metteteli sotto le ginocchia se dormite a pancia in su, o tra le ginocchia se dormite su un lato. Ciò può esservi d’aiuto per alleviare alcuni dei punti di pressione sulla vostra schiena. Ma ovviamente la soluzione migliore è acquistare un nuovo materasso.
Cosa fare quando il materasso invecchia
Il modo migliore per risolvere del tutto i vari spiacevoli problemi causati da un materasso vecchio e consumato è semplice: sostituirlo con uno nuovo.
Sappiamo che ci sono tantissime alternative tra cui scegliere e che potrete essere un po’ confusi davanti a così tanti modelli e caratteristiche diverse.
Se non avete ancora chiaro in mente quale sia la superficie ideale il vostro riposo, date uno sguardo a queste alternative
Materasso a molle
Questi sono i tradizionali materassi con molle all’interno, alcuni di loro hanno in superficie uno strato fatto di materiali come gommapiuma o lattice. Hanno livelli di rigidità variabili, gli esperti consigliano a chi soffre di problemi alla zona lombare di scegliere una superficie più dura.
Ultimo aggiornamento dei prezzi: 2024-09-11 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Materassi in memory foam
Questi materassi, che stanno avendo sempre più successo, sono fatti di strati di un materiale viscoelastico che è in grado di adattarsi al peso e alla temperatura del corpo. Visto che si modellano gradualmente attorno al vostro corpo, sono in grado di ridurre i punti di pressione e di alleviare il dolore.
Ultimo aggiornamento dei prezzi: 2024-09-08 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Materassi in lattice
Sono fatti di gomma naturale o sintetica, anche questi offrono rigidità e sostegno. Ciò li rende una buona scelta per coloro che soffrono di dolori alla schiena nonostante qualcuno pensi che siano troppo rigidi
Possiamo certamente assicurarvi che il modo migliore per capire quale sia il materassi adatto a voi è guardare su cosa state dormendo attualmente e osservare come vi svegliate la mattina per capire cosa cambiereste e cosa terreste uguale.
Ultimo aggiornamento dei prezzi: 2024-09-11 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Dite addio al vostro vecchio materasso
Il materasso logoro e sfondato, spesso lasciato tranquillamente di fianco ai cassonetti in attesa che ci pensino gli operatori comunali, o magari che qualcuno se lo porti via è una sorta di evergreen dello scorretto smaltimento dei rifiuti.
La cosa giusta da fare, trattandosi di un rifiuto ingombrante, sarebbe invece quella di portarlo all’eco-centro o di contattare l’azienda che si occupa della raccolta rifiuti per prenotare un ritiro a domicilio.
Servizio ormai sempre più diffuso e offerto tra l’altro anche da alcune aziende produttrici in caso di acquisto di un nuovo materasso. Una volta raccolti e accumulati, i materassi subiscono una riduzione volumetrica con “pezzatura omogenea” e successivamente viene rimossa la parte ferrosa (come le molle di quelli più vecchi) che viene poi riciclata, mentre il materiale rimanente viene smaltito con l’indifferenziato.