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Materasso lattice 100% Pathos 3D di Mentor Materassi

Migliori materassi in lattice: guida completa, recensioni, approfondimenti

Il lattice è in assoluto il materiale naturale più elastico che si conosca. Fondamentale caratteristica è la naturale e istantanea capacità di riassumere la forma originale dopo essere stato sottoposto a pressione o allungamento (alta resilienza). Una capacità analoga si riscontra solo nella pelle umana.

I materassi in lattice o materassi in schiuma di lattice sono dunque prodotti ergonomici, che hanno la capacità di adattarsi alla forma del corpo. A differenza del memory foam, il lattice cede sotto la pressione esercitata dal corpo per poi ritornare immediatamente alla forma originale quando il peso viene tolto.

Troverete in commercio soprattutto materassi in lattice di origine artificiale o materassi composti da strati di materiali diversi, in quanto il lattice naturale è molto difficile da reperire in natura e dunque un materasso in 100% lattice naturale sarebbe troppo costoso.

Perché comprare un materasso in lattice?

Materasso lattice 100% Pathos 3D di Mentor Materassi

Ognuno di noi ha preferenze diverse riguardo al modo di dormire, c’è chi preferisce un materasso molto morbido e chi invece preferisce un supporto più rigido, c’è chi ama la sensazione avvolgente data dall’alta ergonomia del memory e chi invece preferisce un materasso più fresco, che non si adatta molto alle forme del corpo.

Il materasso in lattice è particolarmente indicato per:

  • chi ama un supporto piuttosto rigido, seppur ergonomico;
  • chi non ama la sensazione avvolgente data dal memory e preferisce un prodotto più fresco;
  • nel caso si acquisti un materasso in lattice naturale, esso può essere particolarmente adatto a chi non ama i prodotti di origine artificiale. Il lattice naturale è un prodotto naturale, totalmente biodegradabile.
  • chi predilige prodotti antibatterici, anti-acaro e anallergici.
  • come tutti i materiali naturali, il lattice naturale ha un odore caratteristico che potrebbe dare fastidio a qualche soggetto sensibile, per questo motivo i produttori di materassi provvedono ad eliminarlo mediante processi non nocivi e utilizzando sostanze naturali. Il lattice sintetico è invece inodore.

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Materassi in lattice: che cos’e’ il lattice?

Il lattice naturale presente nei materassi in lattice naturale  è una secrezione lattiginosa, una linfa vegetale di aspetto bianco-giallastro e consistenza collosa, composta da acqua, gomma e resine; si estrae da alcune piante tropicali della famiglia delle Euforbiacee e la sua composizione varia a seconda della pianta che lo secerne.

Il lattice naturale fu scoperto dagli indiani del Sud America che lo chiamarono caucciù.
Le migliori e più pregiate qualità di lattice naturale si estraggono da alberi della famiglia dell’Hevea, l’Albero della gomma, che cresce nelle foreste tropicali dell’Asia e dell’America Meridionale, di Africa, Indonesia e Sri Lanka. L’ estrazione avviene praticando sulla corteccia dell’albero sottili scanalature, collegate con una cannula a una vaschetta di raccoglimento nella quale confluisce il liquido secreto dalla pianta . L’albero produce ogni giorno una quantità di lattice pari a circa una tazza da tè. La raccolta del lattice è quindi, come si può intuire, un processo piuttosto lungo. I migliori produttori di materassi in lattice lo acquistano dall’azienda belga Latexco, azienda leader nella ricerca di miscele indeformabili, traspiranti e accoglienti.

Il materasso in lattice è anallergico?

  • Le microcellette comunicanti all’interno creano un movimento d’aria continuo che rende il materasso fresco, autoventilato, privo di quell’umidità che favorisce la riproduzione degli acari ed è quindi molto adatto ai soggetti allergici agli acari della polvere. Recenti studi effettuati negli USA hanno dimostrato che i prodotti in lattice sono 3 volte più resistenti all’insediamento degli acari rispetto ad altri materiali comunemente utilizzati.
  • Per quanto riguarda invece l’allergia al lattice, il rischio di allergie utilizzando un materasso in lattice e’ praticamente inesistente perché fra la lastra interna di lattice e il corpo della persona vi è uno spessore di rivestimento. Per chi soffrisse di questa allergia, esistono comunque particolari e pregiatissime qualità di lattice naturale, quasi esclusivamente provenienti da Sri Lanka e Malesia, che possono essere deproteinizzate dall’albumina, la proteina che causa l’allergia al lattice. I materassi in lattice deproteinizzato avranno un costo più elevato ma una qualità complessiva molto elevata. I materassi in lattice sintetico non presentano queste proteine e quindi sono anallergici.

Materassi in lattice: lattice naturale e lattice sintetico

Il lattice è conosciuto e utilizzato fin dal tempo degli Aztechi  e il suo largo utilizzo ha fatto nascere l’esigenza di realizzare su scala industriale prodotti di sintesi simili al lattice naturale.

Il lattice sintetico è una riproduzione in laboratorio della molecola del lattice di gomma. Il primo lattice sintetico venne creato agli inizi del 1900 ma è tra le due guerre mondiali che si inizio’ a produrlo su larga scala, in seguito all’impossibilità di reperire gomma naturale.
Oggi, a seconda degli utilizzi, nei materassi viene impiegato lattice naturale, sintetico o una mescola dei due.

Il lattice sintetico è più leggero del lattice naturale, presenta una maggiore resistenza alla luce e all’ossidazione ed è privo di proteine che, nei soggetti a rischio, possono causare allergie.

  • Si può definire “Materasso 100% lattice di origine naturale” o “Materasso tutto lattice di origine naturale” un materasso realizzato con almeno l’85% di lattice di origine naturale (Circolare delle attività produttive del 07/12/2001 n° 782684) e con una lastra di lattice di almeno 10 cm.
  • Con la dicitura “Materasso 100% lattice” o “Materasso tutto lattice”, si intende invece un materasso che abbia un’anima unicamente di lattice sintetico o di una mescola di lattice sintetico e naturale di almeno 10 cm di spessore, questo significa che l’anima in lattice del materasso non e’ un agglomerato di fiocchi di lattice (residui di lattice) e poliestere.
  • Gli addetti del settore parlano di materassi in schiuma di lattice in quanto si tratta di una miscela di lattice, aria e additivi. Questa miscela può venire, o  iniettata a pressione in uno stampo su misura e successivamente vulcanizzata (produzione in stampo) oppure colata su di un nastro trasportatore, vulcanizzata e infine tagliata in base alle esigenze del cliente. I quattro ingredienti necessari alla vulcanizzazione sono: zolfo, ossido di zinco, acidi grassi del sapone e sodio.

Che cos’è il processo di vulcanizzazione?

Il lattice indurito reagisce ai cambi di temperatura: con il calore diventa più morbido e appiccicoso mentre con il freddo si indurisce e diventa friabile.  Per ovviare a questi problemi, il lattice viene sottoposto ad un trattamento chimico-termico con lo zolfo, chiamato processo di vulcanizzazione, che conferisce al lattice trattato maggiore elasticità, resistenza e lo rende non appiccicoso. Durante questo processo la schiuma di lattice viene messa in forno ad una temperatura di 100 gradi centigradi, questo le permetterà di solidificarsi e di avere la consistenza tipica del lattice come tutti noi lo conosciamo.

Materassi in lattice: informativa del ministero delle attività produttive

Al fine di consentire una corretta utilizzazione del termine “lattice” da parte dei produttori e dei commercianti di materassi e di mobili imbottiti ed una migliore individuazione dei prodotti realizzati con tale materiale, il Ministero delle attività produttive ha distribuito un’informativa che potete trovare qui.

Materassi in lattice: struttura tipica

Il materasso in lattice e’ solitamente costituito da:fabbricazione del materasso in lattice

  • Fodera esterna: e’ il tessuto che riveste il materasso ed è quindi la parte più a contatto con la nostra pelle, la sua qualità e’ molto importante per un buon riposo. La fodera può essere prodotta utilizzando tessuti naturali come il cotone, la seta, il bamboo, il gel di aloe vera oppure il poliestere o tessuti tecnici come il silver in fibra d’argento. Alcuni di essi sono, o vengono trattati, per avere proprietà antimicrobiche, antistatiche, antiodore e antiacaro. Solitamente la fodera presenta una cerniera centrale perimetrale, che le permette di essere sfoderabile e lavabile in lavatrice. La temperatura del lavaggio può variare a  seconda del materiale di cui e’ composta.
  • Imbottitura: si trova fra la fodera e la lastra in lattice ed e’ costituita da ovatte,  generalmente ha uno spessore di un paio di centimetri. Viene realizzata con tessuti che possono essere di origine naturale come il cotone, la lana, il lino, la seta, il pelo di cammello, l’aloe vera  oppure con altri materiali come il poliestere o particolari tessuti tecnici. Molti materassi presentano un lato estivo e un lato invernale, in questo caso i materiali utilizzati per i due lati saranno diversi, quello utilizzato per il lato estivo sarà  fresco (ad esempio il cotone) mentre quello per il lato invernale  sarà  caldo (ad esempio la lana). I tessuti utilizzati possono essere anallergici, possono avere capacità termo-regolante,  idrofoba, antiacaro; l’imbottitura del materasso può incrementare, anche di poco, la rigidità complessiva del materasso.
  • Lastra in lattice: ovvero l’anima del materasso. La lastra in lattice, per garantire il massimo del confort, dovrebbe essere costituita da un pezzo unico, anche per il materasso matrimoniale ed avere uno spessore di almeno 16 cm. Essa può essere a portanza uniforme su tutta la lunghezza oppure a portanza differenziata. In quest’ultimo caso la portanza differenziata non e’ data da diverse mescole del lattice ma da diverse dimensioni degli alveoli di ventilazione, ovvero delle piccole cellette presenti all’interno del lattice che permettono, da un lato l’aerazione del materasso evitando la formazione di muffe e la proliferazione di acari, e dall’altro di offrire maggiore o minore sostegno a seconda dei diversi punti di appoggio.  Nelle zone in cui c’e’ bisogno di maggior sostegno per il corpo, la struttura presenterà alveoli più piccoli e quindi maggiore resistenza da parte del lattice a modificarsi, per non affondare troppo , come ad esempio nella zona del bacino. Laddove invece il peso e’ minore come nella zona dei piedi avremo alveoli più grandi perché ci sarà minor bisogno di sostegno. Generalmente si parla di sette zone di portanza differenziata, che sono: testa, spalle, zona lombare, bacino, cosce, polpacci e piedi.

Materassi in lattice: come scegliere il migliore

spaccato del materasso in lattice

Al momento dell’acquisto di un materasso diversi sono i parametri che vanno presi in considerazione, a seconda delle proprie caratteristiche fisiche e delle proprie esigenze. Qui sotto troverete i principali.

  • Spessore del materasso: Lo spessore del materasso in lattice è una caratteristica fondamentale, vi consigliamo di orientarvi su prodotti che abbiano uno spessore complessivo di almeno 18cm per persone adulte di corporatura media/pesante , mentre per ragazzi o persone di corporatura esile può andare bene uno spessore di 16 cm. Per spessore complessivo si intende lo spessore dato da lastra interna più  imbottitura e fodera.
  • Portanza: La cosiddetta “portanza” del materasso ne indica il grado di cedevolezza e va rapportata al peso corporeo della persona che lo utilizzerà. Per le persone robuste (80-100 kg) e’ preferibile una portanza rigida, quando il peso supera i 100 kg la portanza rigida e’ indispensabile e comunque anche un partner più leggero può dormirci sopra comodamente; per chi ha una corporatura regolare (60-80 kg) potrà  andare bene la portanza media ; per gli anziani o per chi ha una corporatura molto esile, peso inferiore ai 55 kg, sarà perfetta una portanza morbida, che non andrà a sollecitare troppo le articolazioni.
  • Densità: La densità nei materassi in lattice rappresenta il peso del materiale per metro cubo. La densità viene fortemente influenzata dalla temperatura, per questo la densita’ della schiuma di lattice puo’ variare dalla stagione invernale a quella estiva
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